La perdita dell'udito è un problema comune tra gli anziani, ma quello che molti potrebbero non sapere è che l'uso regolare di apparecchi acustici potrebbe dimezzare il rischio di cadute, una delle principali cause di lesioni in questa fascia d'età.
Questo rischio si riduce ancora di più con l'uso costante dei dispositivi, secondo un'analisi recentemente condotta. Il team di ricercatori dell'University of Colorado-Anschutz Medical Campus ha messo in luce questi dati attraverso un'indagine accurata.
Utilizzando il Fall Risk Questionnaire (FRQ), un questionario progettato per identificare i fattori di rischio di cadute, hanno raccolto informazioni da un gruppo di individui con età superiore ai 60 anni, tutti affetti da perdita dell'udito bilaterale.
I partecipanti sono stati intervistati su diversi aspetti della loro vita. Questi includevano la loro storia personale di perdita dell'udito, l'uso (o meno) degli apparecchi acustici e la presenza di altri fattori di rischio comuni per le cadute, come l'uso di determinati farmaci o condizioni di salute preesistenti.
Attraverso questo approccio, i ricercatori hanno potuto confrontare la prevalenza e il rischio di cadute tra due gruppi: coloro che usavano gli apparecchi acustici e coloro che non li usavano. Hanno anche condotto un'analisi più specifica, confrontando un gruppo di partecipanti che utilizzavano i loro dispositivi almeno quattro ore al giorno per più di un anno con coloro che li usavano in maniera sporadica o non li usavano affatto.
Dai dati raccolti, è emersa una correlazione significativa tra l'uso degli apparecchi acustici e la riduzione del rischio di cadute. L'analisi ha mostrato che l'uso di tali dispositivi riduceva del 50% la probabilità di cadute. Questo risultato è rimasto coerente anche dopo l'aggiustamento per variabili come l'età, il sesso, la gravità della perdita dell'udito e l'uso di farmaci.
Interessante è stato anche il riscontro di una correlazione dose-risposta. Vale a dire, un uso più consistente e regolare degli apparecchi acustici aveva l'associazione più forte con una riduzione della prevalenza e del rischio di cadute.
Questi dati sono particolarmente rilevanti se si considera che gli anziani con perdita dell'udito hanno un rischio di cadute 2,4 volte superiore rispetto ai loro coetanei con un udito normale, come evidenziato dalla ricercatrice principale Laura Campos AuD, PhD, e dai suoi colleghi.
Il costo economico delle cadute e delle loro conseguenze è anche molto elevato, stimato intorno ai 50 miliardi di dollari all'anno.
Da questi risultati, emerge chiaramente come l'uso degli apparecchi acustici e, soprattutto, un uso costante e disciplinato di questi dispositivi può avere un impatto significativo nel ridurre la prevalenza del pericolo per la salute degli anziani con perdita dell'udito. Infatti, le conseguenze delle cadute possono andare ben oltre le lesioni fisiche, includendo potenziali complicazioni come la perdita di autonomia, l'innalzamento dei livelli di ansia e il conseguente declino della qualità della vita.
Ma non è tutto, l'uso degli apparecchi acustici non si limita solo a prevenire le cadute. Questi dispositivi sono essenziali per mantenere un buon livello di comunicazione e interazione sociale, che sono fondamentali per la salute mentale e il benessere generale degli anziani. La perdita dell'udito può portare a isolamento sociale e depressione, e l'uso degli apparecchi acustici può aiutare a mitigare questi problemi.
Dunque, l'implicazione pratica di questa ricerca è chiara: incoraggiare l'uso regolare e consistente degli apparecchi acustici può avere un impatto significativo non solo sulla prevenzione delle cadute, ma anche sulla salute complessiva degli anziani con problemi di udito.
Questo studio innovativo è stato pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, una pubblicazione di riferimento nel campo della geriatria.