Non possiamo affermare che un apparecchio acustico prevenga le cadute, ma le evidenze suggeriscono che può rappresentare un supporto rilevante all’interno della salute globale e della riduzione del rischio.
Negli ultimi anni diversi studi hanno mostrato un collegamento interessante: l’udito non influenza solo la comunicazione, ma anche l’equilibrio, l’orientamento spaziale e, in alcuni casi, il rischio di cadute.
Un trattamento uditivo ben eseguito, che comprende valutazione, fitting accurato e un uso costante del dispositivo, può contribuire a migliorare la consapevolezza dell’ambiente e la stabilità posturale.
La perdita uditiva non riduce soltanto la percezione dei suoni: modifica il modo in cui il cervello distribuisce l’attenzione tra le varie funzioni sensoriali.
Quando l’ascolto diventa faticoso, una parte significativa delle risorse cognitive viene assorbita dall’interpretazione dell’ambiente sonoro: meno margine, quindi, per mantenere stabilità posturale, orientamento e reattività.
Le ricerche più recenti suggeriscono che una perdita uditiva non trattata può:
Per molti adulti, soprattutto sopra i 60 anni, questi elementi possono fare la differenza nella vita quotidiana.
La letteratura scientifica non è ancora definitiva, ma alcune tendenze emergono con coerenza: chi utilizza apparecchi acustici in modo regolare presenta, in più studi indipendenti, un minor numero di episodi di caduta rispetto a chi ha una perdita uditiva non trattata.
Fra gli aspetti più rilevanti:
Non si parla di una relazione causa-effetto garantita, ma di un quadro che sta diventando sempre più interessante per chi lavora nella riabilitazione uditiva.
L’idea che l’udito possa influenzare la stabilità apre uno scenario più ampio per la professione: la riabilitazione acustica non riguarda solo la comunicazione, ma il benessere globale.
In concreto, per l’audioprotesista questo significa:
Non si tratta di cambiare la pratica clinica, ma di aggiungere uno sguardo in più: un ascolto efficace può diventare un tassello del più ampio puzzle della salute nella vita quotidiana.
Nonostante le indicazioni promettenti, alcune precisazioni sono indispensabili:
Proprio per questo, il ruolo dell’audioprotesista rimane centrale: informare senza creare aspettative sbagliate, valorizzare i potenziali effetti positivi senza promettere ciò che la scienza non ha ancora dimostrato pienamente.
A oggi, il legame tra udito trattato e migliore stabilità rappresenta una frontiera interessante della ricerca. Non una soluzione miracolosa, ma un elemento che aiuta a comprendere sempre più quanto la salute uditiva sia intrecciata alla vita quotidiana delle persone: movimento, attenzione, sicurezza, autonomia.
Ed è su questo terreno, fatto di dettagli clinici, ascolto attivo e personalizzazione, che il lavoro dell’audioprotesista continua ad avere un valore decisivo, dentro e fuori il centro acustico.
Fonti