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Le AirPods diventeranno apparecchi acustici?

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Dimenticati di quando le AirPods di Apple erano solo delle cuffiette senza fili per ascoltare la musica o rispondere al telefono.
Oggi si stanno velocemente trasformando in dispositivi molto più complessi e, nel prossimo futuro, saranno sempre più orientate a offrire funzionalità legate alla salute e al monitoraggio dei parametri fisici.

 Le AirPods sono destinate a intraprendere un cammino sempre più rivolto verso il settore della salute personale. Oltre a monitorare la frequenza cardiaca, la temperatura corporea o il grado di sudorazione, l’aspetto più interessante per noi operatori del settore audioprotesico è legato alle ultime indiscrezioni che confermano come nel giro di un paio di anni gli auricolari bluetooth potranno fungere da veri e propri apparecchi acustici certificati, per assistere gli utenti con perdite uditive. Una capacità che va ben oltre le funzioni già disponibili e che continuerà ad essere accompagnata da componenti pensati per il monitoraggio dei parametri fisici durante la vita quotidiana o l'attività sportiva.

Stiamo giungendo alla fine di un’epoca? Davvero gli apparecchi acustici tradizionali lasceranno il posto a queste cuffiette dalle mille funzioni?

Il giornalista Mark Gurman, in una delle ultime uscite della newsletter PowerOn, afferma che nel giro di due anni Apple farà richiesta di approvazione alla Food and Drugs Administration (FDA) americana per ottenere la certificazione ufficiale che riconosce l'uso delle cuffiette come apparecchi acustici veri e propri. Un passo quasi obbligato che segue le attuali funzioni come Live Listen oppure Conversation Boost per AirPods Pro, che facilitano l'ascolto in situazioni caotiche amplificando la voce degli interlocutori. Non sarà nemmeno necessario attendere il nuovo modello delle AirPods: le funzionalità di potenziamento dell’ascolto potranno essere integrate nei modelli attuali con un semplice update del firmware perché le cuffiette sono già dotate di altoparlanti e microfoni.

Ci sarà un impatto anche in Italia?

Attualmente il Ministero della Salute e l'AiFA non hanno ancora emesso indicazioni sulla possibile commercializzazione di apparecchi acustici da banco (OTC) in Italia. Questa richiederebbe la revisione di diversi decreti e leggi, in quanto nel nostro paese la professione di Tecnico Audioprotesista e la vendita di apparecchi acustici è ben regolamentata.

Lo scorso anno la EFHOH (Federazione Europea delle Persone con Deficit Uditivi) ha espresso forte preoccupazione riguardo la diffusione degli apparecchi acustici OTC:

Siamo preoccupati dalla direzione che stanno prendendo gli OTC-HA e della potenziale perdita di qualità della cura dell’udito e del deterioramento del supporto riabilitativo. Le persone con problemi di udito richiedono misure di riabilitazione e accessibilità, nonché apparecchi acustici e tecnologie assistenziali per raggiungere il loro pieno potenziale e una vita indipendente. La fornitura di apparecchi acustici ben adattati da parte di audioprotesisti dovrebbe essere il modo per soddisfare i requisiti dell'articolo 25 (b) dell'UNCRPD, senza affidare la responsabilità della propria capacità uditiva alla persona che soffre di ipoacusia”.

Gli apparecchi acustici sono dispositivi medici che fanno parte di interventi di riabilitazione dell’udito e NON gadget elettronici di consumo. Una delle sfide principali associate agli apparecchi acustici da banco e auto-adattanti è che tutto il controllo è nelle mani del consumatore”.

"Dal punto di vista dell'utente dell'apparecchio acustico, vi è anche la necessità di affrontare il fatto che la riabilitazione è molto più che l'adattamento dell'apparecchio acustico (...). Pertanto consigliamo vivamente l'adattamento di apparecchi acustici di qualità (tradizionale) mediante professionisti e non OTC-HA (sopra le protesi acustiche)".

"L'adattamento degli apparecchi acustici è un processo di diverse settimane e mesi in cui viene identificato l'apparecchio acustico più adatto e vengono impostate le impostazioni ottimali per la vita quotidiana. In primo luogo, il profilo audiologico viene determinato misurando la gravità e il tipo di ipoacusia e vengono valutate le esigenze individuali. La valutazione del successo dell'adattamento dell'apparecchio acustico si basa su tre pilastri: verifica tecnica dell'adattamento dell'apparecchio acustico; misurazioni audiometriche con e senza protesi acustica; valutazione dell'udito quotidiano da parte dell'utente sulla base di inventari di questionari (convalida)".

È indiscutibile che la consulenza di un Tecnico Audioprotesista è indispensabile per seguire il paziente in tutto il percorso riabilitativo!

Dato che, comunque, siamo in un mercato globale, non ci rimane che attendere con curiosità come si evolverà la tecnologia delle più famose "cuffiette" senza fili.

Tu cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti!

P.S. Hai perso le info sui nostri amplificatori acustici? Leggi l'articolo Vitha: amplificatori acustici per il settore audioprotesico

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Cristina Corrado
Laureata in Lingue alla SSLMIT di Trieste e responsabile export in CRAI, da oltre 10 anni si occupa di event planning, customer care e formazione, con un occhio sempre attento allo scenario internazionale.
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